L’aquila Sam

Nonno non amava il superfluo, buttava via tutto ciò che non aveva un immediato utilizzo. Intorno a lui tutto doveva essere in ordine.

Avevo sette anni quando buttò il mio zainetto con l’aquila Sam.

Stava finendo l’estate e avevo appena partecipato ad una colonia estiva a dir poco disastrosa: due settimane che mi sembrarono interminabili e in cui non avevo fatto altro che piangere.

Al mio rientro mi dissero che mia mamma sarebbe stata per qualche tempo in ospedale e che, quindi, io sarei rimasta a casa dei nonni.

L’inizio della scuola era imminente e così mia nonna si era occupata per tempo del lavaggio dello zainetto che avrei usato di li a poco.

Me lo ricordo ancora, era bianco e rosso con la mascotte delle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, l’aquila Sam.

Me lo aveva regalato mio zio, l’anno precedente, per il mio ingresso alle scuole elementari, e ne ero molto orgogliosa.

Dopo averlo lavato con cura, nonna lo stese al sole e da quel momento se ne persero le tracce.

Ricordo che nonna l’aveva cercato ovunque, come quelle cose che spariscono, quasi venissero ingoiate dalla viscere della terra.

Nonna, infatti, non faceva che ripetere:

Pari’ ca nce dd’adi ingurtiu sa terra

In realtà la ricerca sarebbe potuta durare meno se l’avesse cercato subito nel secchio della spazzatura.

Solo per nonno era ovvio che uno zaino sconosciuto, steso su un filo che solitamente ospitava biancheria conosciuta, dovesse trovare spazio tra le cose da buttare.

Ursula pensò che Fernanda doveva aver messo l’anello nell’unico luogo dove i suoi figli non avrebbero potuto raggiungerlo: lo scaffale. Fernanda, invece, lo aveva cercato unicamente lungo il suo itinerario quotidiano, senza sapere che la ricerca delle cose perdute è intorpidita dai gesti consuetudinari, ed è per questo che costa tanta fatica trovarle.

Gabriel Garcia Marquez, Cent’anni di solitudine (1966)

COLONNA SONORA

Il brano che mi ha accompagnata durante la scrittura è Oblivion di Astor Piazzolla

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: