
Ho sempre amato scrivere
Ho sempre amato scrivere, perciò sin da piccola ho iniziato a tenere un diario.
Annotavo non solo ciò che mi succedeva durante la giornata, ma anche i desideri e le delusioni del momento.
Essendo molto timida e riservata stavo molto attenta che nessuno lo leggesse.
Nascondevo il mio “diario segreto” nei posti più improbabili, ma nonostante questo, da bambini, mio fratello riusciva comunque a trovarlo.
Ho continuato a scrivere per tutte le superiori e sporadicamente per i primi anni di università.
Forse la mia convinzione che il diario dovesse essere segreto mi ha portato ad essere diffidente riguardo ai social network, soprattutto agli inizi della loro massiccia diffusione.
A chi dieci anni fa mi diceva “Se non sei su Facebook non esisti” rispondevo che non avrei mai messo la mia quotidianità a disposizione di chiunque.
Con l’arrivo delle pandemia da Covid-19 mi sono resa conto che poteva esserci una via di mezzo tra il mio “diario segreto” e la “pubblica piazza” dei social media: nostro malgrado, stavano diventando l’unico modo per stare in contatto con il mondo esterno e per comunicare, visto che faccia a faccia non ci si poteva incontrare.
Ho sempre amato scrivere, così ho pensato che sarebbe stato interessante tenere un Blog.
L’unico dubbio era: di cosa avrei potuto scrivere?
Il desiderio di parlare di mio nonno, Nannai in Sardo, mi ha spinto a dedicargli il blog. Doveva essere il suo regalo di compleanno ma purtroppo ci ha lasciato prima.
Nannai blog sarà un nuovo diario, non più segreto, un viaggio nei ricordi, e non solo.
Ti starai chiedendo chi sono, o forse no… ciò che conta è che ho tante cose da raccontarti.
Quindi se avrai piacere di seguirmi…
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